Visualizzazioni totali

giovedì 30 agosto 2012

VOYAGER L'UOMO FALENA


IL MITO DI ARADIA REGINA DELLE STREGHE

 ( figlia messianica della dea Diana,)

Come Diana generò Aradia

Questo e' il vangelo delle Streghe: Diana amava profondamente suo fratello Lucifero, Dio del Sole e della Luna, Dio della Luce (splendor), cosi' fiero e orgoglioso della propria bellezza che per questo fu cacciato dal Paradiso.
Diana ebbe da suo fratello una figlia, a cui diedero il nome di Aradia.
A quei tempi, c'erano molti ricchi e molti poveri sulla terra. I ricchi rendevano schiavi i piu' poveri.
Allora c'erano molti schiavi che venivano trattati crudelmente: in ogni palazzo c'erano torture, in ogni castello c'erano prigionieri. Molti schiavi fuggivano. Si davano alla macchia nelle campagne: percio' divennero ladri e malfattori.
Invece di dormire, di notte tramavano la fuga, rubavano ai loro padroni e poi li assassinavano.
Cosi' abitavano sulle montagne o nelle foreste come rapinatori e assassini: e cio' per evitare la schiavitu'
.


« Un giorno Diana disse a sua figlia Aradia
È vero che tu sei uno spirito, Ma sei nata per essere ancora Mortale, e tu devi andare Sulla Terra a fare da maestra A donne e uomini che avranno Volontà d'imparare alla tua scuola Che sarà fatta di stregonerie. Non devi essere come figlia di Caino E della razza di quelli che son divenuti, Scellerati e infami a causa dei maltrattamenti, Come Giudei e Zingari, Tutti ladri e briganti, Tu non diventerai...
Tu sarai (sempre) la prima strega... »



Ora, quando Aradia ebbe imparato a compiere ogni sorta di stregoneria e a distruggere la razza infame degli oppressori, insegno' ai suoi discepoli quest'Arte e disse loro:

Quando io saro' partita da questo mondo,
qualunque cosa avrete bisogno,
una volta al mese, quando la luna
e' piena,
Dovete venire in luogo deserto,
in una selva tutte insieme,
e adorate lo spirito potente della vostra regina
di mia madre Diana, e chi vorra' imparare la stregoneria,
Che ancora non conosce
mia madre le insegnera' tutte le cose sconosciute.
Sarete liberi dalla schiavitu'!
E cosi' diverrete tutti liberi!
E come segno della vostra vera liberta'
uomini e donne nei vostri riti
sarete tutti nudi.
fino a che non sara' morto l'ultimo degli oppressori.
Farete il giuoco del moccolo di Benevento,
e farete poi una cena cosi'.

domenica 26 agosto 2012

NASA UFO! OVNI



SPIRITI DI NATURA, ESSERI ELEMENTALI

 

GLI SPIRITI ELEMENTALI DELL'ELEMENTO FUOCO:LE SALAMANDRE
Le Salamandre, gli spiriti elementali del fuoco, sono le più forti e potenti fra tutti gli esseri elementali. Sono bellissime, agili e snelle e c'è chi le descrive come lingue di fuoco o come sfere luminose. Vivono nei pressi di vulcani attivi o in zone desertiche. Se invocate esse infondono coraggio e spingono all'azione, anche se si mostrano raramente agli esseri umani. Per evocarle l'ora migliore è quella del mezzogiorno ed è preferibile farlo muniti di acqua benedetta.
GLI SPIRITI ELEMENTALI DELL'ELEMENTO ARIA: LE SILFIDI E LE VILLI
Spiriti dell'aria, creature evanescenti, le Silfidi vivono nel vento e si spostano con le correnti d'aria. Possono vivere anche mille anni mantenendo sempre un aspetto giovane. Aiutano gli uomini a sviluppare la creatività ma spesso sono ingannevoli. E' quindi preferibile portare con se un sasso abbastanza grande quando le si vuole evocare, al mattino presto e rivolti ad est, recandosi in luoghi notoriamente ventosi come le pianure o le alte montagne.
Le Villi invece sono spiriti della notte che vagano attorno ai cimiteri o ai crocevia. Le Villi hanno dei lunghi abiti bianchi e vaporosi e fanno impazzire gli uomini che trovano sul loro cammino condannandoli a danzare fino a fargli scoppiare il cuore.

GLI SPIRITI ELEMENTALI DELL'ELEMENTO ACQUA: LE ONDINE O NINFEE
Vivono in fiumi, laghi, sorgenti, negli stagni e nelle cascate. Possono assumere l'aspetto della spuma che cavalca le onde o quello di luci luminosissime nei toni del blu o verde. A volte assumono anche le sembianze umane e sono raffigurate come creature per metà donne e per metà pesce come le mitiche sirene.
Sono giovani fanciulle diafane, con fiori e ghirlande nei capelli. Amano danzare, cantare, nuotare, filare e tessere sempre vicine al loro elemento naturale. Queste creature sono spesso pericolose perchè nessun uomo riesce a resistere al loro canto misterioso e alla loro bellezza. Una volta attirato il malcapitato vicino al mare, queste creature lo attirano a se affogandolo. I momenti migliori per vederle sono quelle dell'alba e del crepuscolo e per proteggersi da esse basta portare con se un rametto di salice.
Il potere degli spiriti elementali dell'elemento acqua è doppio: può essere sia buono sia cattivo; tutto sta in ciò che ad esse vogliamo chiedere.

GLI SPIRITI ELEMENTALI DELL'ELEMENTO TERRA: GLI GNOMI E LE DRIADI
Queste piccole creature, gli GNOMI, hanno delle caratteristiche differenti a quelle degli Elfi. Mentre questi ultimi hanno l'aspetto slanciato, benchè siano di minima statura, gli GNOMI sono molto più piccoli e tozzi. Sono profondi conoscitori della divinazione, dei minerali, del regno sotterraneo e delle virtù delle erbe. Vivono nei boschi e nelle grotte e possono, se lo vogliono, aiutare gli uomini a trovare tesori nascosti, a scoprire miniere di pietre preziose, a coltivare con amore e successo il giardino. Se invocati ci aiutano a trasformare i progetti in realtà.
Le Driadi sono fanciulle di grande bellezza. Indossano abiti verdi o marroni del tutto simili a quello delle foglie o del tronco dei rami degli alberi, di solito noci o quercie, sui quali trascorrono una vita riservata. La vita di queste creature è legata all'albero di cui sono custodi e se l'albero muore o viene tagliato, anch'esse seguono la sua sorte. Hanno il potere di dare miraggi.
Sovente il potere degli spiriti elementali della terra è considerato negativo e quindi è meglio evitare di evocarli o, perlomeno, di farlo con molta cautela e quando si è raggiunta l'esperienza necessaria.
                                      

CERCHI NEL GRANO


mercoledì 22 agosto 2012

LA FATA MORGANA IL FASCINO DI UN MITO

Perche' ditemi chi non si e' mai innamorato della grande morgana. splendida fata, o strega ,secondo i gusti,
il cui nome suscita l'immaginazione piu' occulta...il mistero profondo..la magia pura...
 
....LA GRANDE MORGANA !
Questo personaggio femminile Morgan le fay,come donna celtica eredito' la magia della terra di sua madre.   Allieva di Viviana, dama del lago, sacerdotessa  madre di avalon, nonche' colei che avrebbe preso sotto la sua ala la piccola Morgana  per educarla all'antica religione di Avalon al fine di farla succedere a se' come sacerdotessa madre.Anche Artu' fu educato all'antica religione ,il suo compito sarebbe stato quello di unire le popolazioni dell'inghilterra, quelle fedeli  all'antica religione e quelle dedite alla nuova fede cattolica.
Durante l'iniziazione che come protagonista aveva una sacerdotessa ed un "re cervo",,  Morgana
si sarebbe unita ad Artu', generando un figlio(mordred) che piu' tardi avrebbe preteso il trono.
altre leggende narrano di Morgana come guaritrice e mutaforma,
altre ancora narrano che Morgana si innamoro' del mago merlino di cui fu allieva
 e successivamente rivale... pare che Morgana apprese le arti magiche da merlino e divenne tanto potente che lo tramuto' in un albero..e  che tuttora merlino sia imprigionato li' dentro.

CHI ERA TOMMASO APOSTOLO? (TRATTO DAL QUINTO VANGELO) O

 I detti segreti di Gesù, rivelati all'apostolo prediletto, contengono un messaggio ben diverso e legato non a quella tradizione, ma alla ricerca interiore e alla prevalenza di tutto ciò che è spirituale ed eterno rispetto alle cose caduche e instabili. La famiglia e gli affetti terreni vengono al secondo posto rispetto allo Spirito e all'Amore Cosmico. L'ascesi di cui si parla nel Vangelo di Tommaso assai si avvicina all'induismo, al Sufismo e al Buddismo, fino a giungere alla condanna della preghiera, del digiuno, dell'elemosina... il Regno di Dio è già sulla Terra e Gesù lo ha rivelato, ma gli uomini non hanno avuto occhi per vedere ed orecchi per intendere il messaggio della Verità e della Vita e cioè la "RICERCA DELLA PROPRIA DIVINITÀ INTERIORE attraverso la spiritualizzazione della carne.
     E come si fa Spirito la carne? Non attraverso il digiuno. Chi digiuna si crea un inferno. Non attraverso la tortura e il dolore, maestri di pazzia. La strada è un'altra. Tommaso l'ha capito. E cosi lo ha capito quel suo ignoto discepolo che prepara la "brocca e vi nasconde i manoscritti perchè giungano a noi, generazione futura. [...]
     Gemello, in aramaico, si dice TAUMÀ, cioè Tommaso. Gemello, in greco, si dice DÌDUMOS. Non ci sono dubbi, è una duplice conferma che l'autore del QUINTO VANGELO è il gemello spirituale di GESÙ e non il suo fratello gemello carnale. TAUMÀ è dunque il custode delle parole segrete. Ascoltiamolo. Il Vangelo secondo Tommaso è vicino alla tradizione della prima Chiesa cristiana, ma differisce dai Vangeli sinottici per la sua natura esoterica... ...la salvezza giunge soltanto ai pochi che vorranno comprendere queste verità nascoste [...] a noi è chiara la distinzione: c'era un culto pubblico ed ufficiale e uno segreto e condannato. Ambedue facevano risalire il loro credo alla predicazione di Gesù. [...]
     Pur usando lo stesso materiale dei vangeli sinottici, Tommaso tratteggia un ben diverso ritratto di Gesù. [...] Non si occupa di ciò che gli uomini dovrebbero fare, ma di ciò che dovrebbero imparare a conoscere con una ricerca di carattere interiore. [...]
     Gli apostoli e i discepoli che predicarono agli Ebrei, distorsero la vera immagine di Gesù ed i suoi insegnamenti spirituali e riferirono i fatti e i detti secondo la loro personale interpretazione che doveva essere per quanto possibile collegata e armonizzata con la loro antica religione. Solo uno degli Apostoli, Tommaso, comprese la novità e l'unicità del messaggio di Gesù. Era l'unico capace di comprenderlo, il suo gemello spirituale. Non ricorda di aver udito da lui nessun accenno al peccato ed alla redenzione col sacrificio sulla croce per il perdono di quel peccato. Non sono importanti i Suoi miracoli, sono importanti le Sue parole: il Regno di Dio è fuori dalla storia e dal tempo.
L'unica cosa, la sola essenziale, è l'autoconoscenza, la ricerca interiore; e la sola cosa da ricercare per fare la volontà del Padre ed entrare nel suo Regno che è già, nascosto, all'interno dell'Io. Il Regno è sempre presente, non deve venire in futuro. Non riguarda solo il popolo ebraico, ma ogni uomo che vive e vivrà sulla terra e saprà comprendere il messaggio del Cristo. Il Regno si rivelerà, in tutti gli uomini che, avranno raggiunto la conoscenza, la Verità, la luce della divina eternità che è in ogni uomo. [...]
Non è difficile comprendere perché il Vangelo di Tommaso non sia stato accettato dalla Chiesa Cristiana Occidentale, che finì per dominare su quella Orientale. Essa non ha mai ammesso l'esistenza di un insegnamento segreto del Cristo, dedicato a pochi eletti. Gli accenni esoterici contenuti nel Vangelo di Giovanni, sono sempre passati in sottordine ai principi stabiliti dal canone ecclesiastico ortodosso. [...]
Il messaggio di Tommaso non è però andato perduto: per suo mezzo ora sappiamo che Gesù è il Rivelatore di una dottrina segreta che appartiene all'uomo da sempre. Questa dottrina, conosciuta da tutti i grandi iniziati è la VERITÀ unica, eterna, la cui ricerca è il compito dato all'uomo su questa terra.



* Sintesi introduttiva del Vangelo di Tomaso liberamente tratta da:
"
TOMMASO APOSTOLO - IL QUINTO VANGELO"
con testo copto a fronte - traduzione e commento di Mario Pincherle
Ricerche e note bibliografiche Luigi Palazzini
© Edizioni Filelfo,
Ancona 1983 - 118 pgg - € 9,30
...di cui consiglio comunque la lettura integrale


INFORMAZIONI TRATTE DAL SITO http://www.oasidelpensiero.it/misteri/Quinto_Vangelo/qv1.htm
GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI CHE MI SEGUITE,
 E A TUTTI I VIAGGIATORI CHE SONO PASSATI DI QUI!!!
ARCANO BLU

martedì 21 agosto 2012

gli angeli!!!!

“Se tu sapessi come si altera il tuo viso,
quando nello sguardo calmo e puro
che ti lega a me
all’improvviso ti perdi e ti allontani!
Come un paesaggio luminoso che si oscura,
mi escludi da te.
Allora io aspetto. In silenzio attendo,
a volte per lungo tempo.
Se fossi umano, come te,
il mio amore trascurato diventerebbe dolore mortale.
Ma una pazienza infinita mi è stata donata dal Padre
E con fede incrollabile attendo il momento
In cui vorrai ritornare a me.
E questo lieve rimprovero, lo capirai,
non è un rimprovero, ma un messaggio discreto.”
(Christian Morgenstern 1871 -1914)

 link per condividere questa immagine     http://imageshack.us/photo/my-images/23/1546949mxjz6s8kxh.gif/

La terra cava,il regno sotterraneo di Agharti

LICANTROPI....LUPI MANNARI


Per la medicina la licantropia è una rara affezione di natura isterica, e gli individui colpiti simulerebbero, solitamente nei periodi di luna piena, il comportamento e l'ululato tipico di un lupo. Questo riconoscimento da parte della scienza ufficiale dimostra soprattutto due cose: in primo luogo che, qualunque sia la spiegazione che se ne voglia dare, un fenomeno "licantropia" esiste; in secondo luogo che tale fenomeno deve essersi manifestato nella storia con una certa frequenza, se si è arrivati a contemplarlo nei manuali di medicina. Testi scritti e leggende tramandate oralmente facenti riferimento ai cosiddetti "lupi mannari" abbondano in tutti i periodi storici e in tutte le aree geografiche e non possiamo dimenticare che per valutare l'attendibilità di un mito non si può prescindere dalla sua diffusione in periodi e contesti diversi. Sostanziale concordia c'è anche sulla spiegazione del fenomeno: la licantropia è una sorta di possessione, operata da spiriti demoniaci che si diffondono da un corpo all'altro tramite una linea di sangue. Il demone si palesa soprattutto nelle notti di luna piena, ma risiede sempre nel corpo del posseduto, per cui non è corretto dire che nelle notti di luna piena egli diventa licantropo.

domenica 19 agosto 2012

sabato 18 agosto 2012

NON E' LA LUNA!!!!

  Sono stati ripresi due diversi filmati da una base Russa nell' Antartico che mostrano questo strano oggetto nel cielo. Sembra una Luna, ma non è la Luna.

venerdì 17 agosto 2012


ARCANO BLU VI SALUTA...


Gli “uomini pietrificati” di S.Severo

gli impressionanti particolari del corpo della schiava "negra" metallizzata dal principe di Sansevero

severo14

Gli “uomini pietrificati” di S.Severo

Chiamati anche “macchine anatomiche” nella Cappella di S.Severo ci sono due strane figure, un uomo ed una donna… completamente “metallizzati”, ovvero tutto il sistema venoso ricopre; in uno stato di “pietrificazione” gli scheletri di questi due sfortunati individui, che si dice fossero i servi del Principe di S.Severo.
sansevero10
La cavea sotterranea

Dopo la morte del Principe alchimista vengono rinvenuti, in un locale sotterraneo della Cappella, gli scheletri di un uomo e di una donna rivestiti dell’intero sistema venoso ed arterioso, nonchè di vari organi. La tradizione vuole si tratti di persone morte accidentalmente, cui Raimondo de Sangro avrebbe inoculato una sostanza di origine e composizione sconosciute, che avrebbe “metallizzato” tutte le vene, le arterie, i vasi capillari e alcuni organi. Altra ipotesi è quella della ricostruzione del sistema circolatorio eseguita da un medico anatomista, sotto la direzione di Raimondo de Sangro, con cera di api ed altro materiale. In tal caso, tenuto conto delle esigue conoscenze anatomiche dell’epoca intorno al sistema circolatorio, stupisce la perfezione con la quale esso sarebbe stato riprodotto.
LE MACCHINE ANATOMICHE
Quando si parla del principe Raimondo di Sangro sovviene immediatamente anche un altro celebre aneddoto, che riguarda la vicenda dellaecosiddette macchine anatomiche.
E ancora possibile vedere questi strani e macabri oggetti nella già citata Cappella Sanseveroa Napoli. Qui sono custoditi gli “orridi armadi”, così chiamati perché al loro interno sono conservati due corpi umani a cui sembra essere statotolto l’involucro corporeo. I corpi sono composti dallo scheletro e dal groviglio inestricabile delle vene e dei capillari che avvolgo no le ossa come un reticolo fittissimo.
La leggenda vuole che questi corpi appartenessero a due servitori di colore del principe Raimondo. Il nobile sperimentò infatti su di loro un preparato speciale, un siero di sua invenzione che avrebbe dovuto pietrificare i due poveretti. Il risultato che ottenne fu di distruggere l’involucro esterno dei loro corpi; il sistema circolatorio venne letteralmente metallizzato. Si dice addirittura che il principe abbia compiuto questo esperimento mentre i due servitori erano ancora in vita, il che legittima l’opinione che il principe fosse una persona cinica e malvagia.
Non sappiamo se questa storia corrisponda al vero o se si tratti di un’altra leggenda. Di fatto però le macchine anatomiche, vere o false che siano, sono state realizzate con estrema accuratezza oltreché naturalmente con un evidente senso del macabro.
Un vecchio testo cita l’episodio suddetto ricordando che alla pietrificazione dei corpi assistette anche un medico palermitano, Giuseppe Salerno, che molto probabilmente partecipò all’esecuzione dell’esperimento.
Ad ogni modo, questo ed altri episodi – qui non c’è spazio per citarli tutti – hanno contribuito a far sorgere intorno alla figura del principe Raimondo una cortina di mistero. Un mistero tuttora vivo.
Si dice infatti che ancora oggi in certe notti lo spettro di Raimondo infesti i vicoli e la zona adiacente la Cappella e che egli sia imprigionato in una dimensione a metà tra il nostro mondo e l’aldilà.

LE STREGHE DI BENEVENTO...LE JANARE

“Unguento unguento, mandame alla noce de Benevento. Supra acqua et supra vento et supra omne maltempo.” Da qui, da queste parole inizia il nostro percorso a ritroso nel tempo. Sono le parole che le streghe pronunciavano al loro arrivo a Benevento, un luogo magico e splendido, circondato da numerose località, zona di antiche leggende e tradizioni.. La storia nasce intorno ad un antico noce, posto sulle sponde del fiume Sabato. Qui, nelle notti tra il venerdì e il sabato, si radunavano le janare, streghe dalle cattive intenzioni che giravano nei dintorni con l’obiettivo di diffondere tristezza e fare dispetti di ogni genere.  Di giorno le janare erano semplici donne, alcune di esse erano anche sposate e avevano dei figli. Ma nelle notti di luna piena e ogni sabato si trasformavano, segnando il loro passaggio con filtri magici che potevano colpire chiunque. Anche gli animali! 
Ma come si diventa janara? “Janara si nasce, non si diventa”.
Qualsiasi donna, infatti, che veniva alla luce nella notte di Natale era destinata a diventare una janara. Come ci si difendeva? Innanzitutto era assolutamente proibito pronunciare il loro nome. Poi se ci si accorgeva improvvisamente di essere “in compagnia” di una janara, bisognava incrociare le gambe e dire: “Oggi è sabato a casa mia” oppure bisognava prenderla per i capelli e dire: “Tengo ferro”. Inoltre, era usanza di molti mettere dietro le porte scope o sacchi di sale, in modo che se qualche janara fosse entrata in casa, prima di agire, doveva contare tutti i granelli di sale, oppure tutte le fibre delle scope. Questo serviva a far distrarre la janara fino all’alba, momento in cui perdevano potere. Inoltre, chi era curioso di vedere una janara poteva farlo nella notte della festa di San Giovanni: bastava mettersi sui “crocicchi” (dei luoghi angusti) e appoggiare il mento su una forca. Sicuramente, questo è uno di quei casi in cui la realtà si confonde con le credenze e le dicerie popolari. Credenze e dicerie che nel corso del tempo si sono arricchite di particolari diversi che spesso hanno finito per stravolgere l’identità storico-culturale della leggenda stessa. Ma va ricordato, che a margine di ogni leggenda c’è un fondo di verità.



Chi non ammette l'insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.
 
Albert Einstein

giovedì 16 agosto 2012


GLI ANGELI ESISTONO (VIDEO DI UN ANGELO CHE DANZA NEL FUOCO)

Gli Angeli Custodi dell'uomo


Fratello, mentre tu cammini spensierato per le vie di questo mondo, incontri senza saperlo personaggi importanti che non hanno corpo, ma sono puri spiriti viaggiatori, con delle precise commissioni divine: sono i servi del Signore, coloro che sono stati creati per portare aiuto all'uomo.
La terra è piena di questi
Esseri viventi. Coloro che si sforzano di vivere sulla terra la perfezione, e coloro che già hanno raggiunto la mèta dei Santi hanno testimoniato e testimoniano che tra noi vi sono queste creature invisibili per proteggere l'uomo da improvvise disgrazie, per consigliarlo nei profondi dubbi, per portarlo lontano dal peccato. Questi Esseri sono potenze angeliche che profumano la terra delle virtù divine, e la illuminano col loro splendore.
Quante volte anche a voi sarà capitato d'incontrare persone pericolose e di riuscir a liberarvene con una pronta risposta. Quante volte vi è capitato di fare degli incidenti, e siete stati preservati e scampati anche dalla morte. Perché? Perché queste Creature vi hanno salvato.
I Santi comunicano con gli Angeli e hanno lasciato scritto l'importanza del loro lavoro per noi poveri mortali che ci troviamo in questo esilio terreno.
Il Signore concede ai Suoi amici, alle anime cioè che hanno raggiunto un elevato stato di grazia, non solo di credere che gli Angeli esistono e proteggono, ma, in certe circostanze, anche di vederli e di colloquiare con loro.

martedì 14 agosto 2012

SERVI DEL POTERE

E' STRANA QUESTA MATRICE 
CHE CI OSSERVA
AL QUALE VERTICE
REGNA  UN CONTROLLO SENZA VOLTO.
E' STRANA QUESTA MANIPOLAZIONE CHE CI ATTANAGLIA
CULLANDOCI NEL PIU TOTALE  OBLìO
DI UN APPARENTE BENESSERE,
DI UN APPARENTE SALTO  FUTURISTICO, 
DI UN APPARENTE LIBERTA'!!!!!
AH AH AH....LIBERTA'!!!!
E' STRANA QUESTA MATRICE INVISIBILE,
CHE CI OSSERVA, MA SIAMO SCHIAVI ?
E DI CHI?
CULLARCI NEL PIU TOTALE BUIO
NEL PIU TOTALE 
LENTO 
DISTRUTTIVO SONNO 
DELLA MENTE.

 BY ANNA MARCHITELLI
 (UNA MIA RIFLESSIONE)

lunedì 6 agosto 2012

Le più impressionanti riprese UFO dagli archivi Nasa

CHE PENSARE DEL QUINTO VANGELO???OVVERO IL VANGELO DI TOMMASO??

IO HO AVUTO OCCASIONE DI LEGGERE QUESTO VANGELO, E VI GARANTISCO CHE VIENE FUORI UN GESU' DIVERSO, ALLEGRO, CHE DA GRANDE SPERANZA ALL'UMANITA'....EGLI  NON PARLA DI UN PARADISO, COSI' COME LO CONOSCIAMO DA 2000 ANNI, MA PARLA DI REINCARNAZIONE....DI  MORTE E DI RITORNO...PARLA DI ARCHETIPI, DELLA DIVINITA' CHE E' IN NOI, PARLA DELLA GRANDE POTENZA DEL PENSIERO ,PARLA DELLE FALSE CROCI E DI UN'IMMAGINE CHE NON GLI APPARTIENE........E' GESU' IL PIU GRANDE UOMO CHE SIA MAI ESISTITO A LASCIARE UN MESSAGGIO DI LUCE...MESSAGGIO DI AMORE DIVINO....COMUNQUE VORREI SCRIVERE QUALCHE VERSETTO IMPORTANTE DI QUESTO LIBRO SCRITTO DALNOSTRO GRANDE ITALIANO MARIO PINCHERLE(IL QUINTO VANGELO).BY ANNA


                                         GESU' HA DETTO:
"SE CHI VI GUIDA VI DICE:
SI, IL REGNO E' NEI CIELI,
ALLORA GLI UCCELLI DEL CIELO SARANNO IN VANTAGGIO.
SE VI DICONO CHE E' NEL MARE,
ALLORA I PESCI SARANNO IN VANTAGGIO.
MA IL REGNO E' DENTRO DI VOI
E FUORI DI VOI.
QUANDO VOI VI CONOSCERETE,
ALLORA SARETE CONSCI
E SAPRETE CHE SIETE VOI
I FIGLI DEL PADRE VIVENTE.
MA SE VI CAPITA DI NON CONOSCERE VOI STESSI
ALLORA SIETE POVERI
E SIETE LA POVERTA' STESSA!

PAROLA DI GESU'


Allora Gesù si rivolse alla folla ed ai Suoi discepoli dicendo: "Gli scribi ed i farisei seggono sulla cattedra di Mosè. Quanto vi dicono di osservare, osservatelo e fatelo. Ma non fate secondo le loro opere; perché parlano, ma non fanno. Essi legano infatti fardelli pesanti e insostenibili e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.

domenica 5 agosto 2012

DONNE PIRATA...SONO ESISTITE???? COSI' PARE!!

Normalmente il codice dei pirati vietava l’accesso delle donne sulle navi, perché sarebbero state fonte di litigi per i marinai, ma non mancarono quelle che, travestite da uomini, salpavano e dimostravano in battaglia un grande coraggio. Una delle prime donne pirata fu Alvida, una vichinga che, per fuggire dallo spasimante Alf, figlio del re di Danimarca, comandò una nave con un equipaggio di sole donne. Jack Rackham era invece un comandante pirata detto “Calico Jack”, perché indossava abiti di colore sgargiante. Giunto alle Bahamas, si innamorò di Anne Bonny (XVIII secolo), già sposata con un altro pirata. Riuscirono insieme a catturare un transatlantico sul quale si trovava Mary Read, una donna vestita da uomo che si unì alla ciurma di Calico. Mary e Anne divennero grandi amiche e condivisero ogni momento, anche il processo che subirono dopo la cattura della loro nave. Calico Jack venne condannato a morte, insieme ad Anne e Mary, che però scamparono all’esecuzione perché dichiararono di essere incinte. Si dice che Anne si avvicinò a Calico Jack prima dell’esecuzione e gli rivolse parole che rivelavano la sua tempra coraggiosa: “Se avessi combattuto da uomo, ora non moriresti come un cane”.
La storia registra anche altre donne pirata sparse in tutto il mondo, come Madame Ching Shih (1775-1844), una cinese comandante di una imponente flotta pirata: 1.800 navi con oltre 80.000 pirati, tutti alle sue dipendenze.....


E BARBANERA????CHI ERA??
 Capitan Barbanera

All’anagrafe era Edward Teach, conosciuto nel mondo con quattordici nomi diversi, così come quattordici erano le sue mogli. A dispetto di tutti i suoi nomi, Edward Teach è universalmente conosciuto come Barbanera. Nato nel 1680, probabilmente in Inghilterra, il suo successo durò poco, dal 1716 al 1718, ma seminò il terrore per tutto il Nord America. La sua nave era la Queen’s Anne Revenge, un vascello negriero francese su cui vennero montati quaranta cannoni. Catturò 140 navi e tenne sotto assedio molte città costiere del Nord America, bloccandone i commerci.
Gli aneddoti su Barbanera sono più che mai utili per descrivere il personaggio.
Cominciamo dal suo aspetto: portava una barba nera incolta che gli copriva le orecchie e che gli conferiva un aspetto primitivo; sotto il cappello legava dei pezzi di miccia che accendeva in battaglia e che gli creavano attorno un alone nero di fumo.
Le sue abitudini erano stravaganti: beveva rum mescolato a polvere da sparo e portava con sé fino a sei pistole.
Molto nota anche la sua crudeltà: aveva regalato un anello a una donna, che a sua volta lo aveva passato a un marinaio. Barbanera lo raggiunse, gli tagliò la mano e la inviò con l’anello chiusa in un cofanetto alla ragazza. Era anche temuto dal suo equipaggio: ogni tanto uccideva a bruciapelo qualche marinaio per ricordare alla ciurma la sua autorità e crudeltà. Ma anche Barbanera dovette infine arrendersi: nel 1718 il tenente britannico Maynard lo raggiunse e gli sparò al petto cinque colpi e lo accoltellò una ventina di volte; quindi ne tagliò la testa e la appese all’albero di bompresso come trofeo.

L'uomo abita sulla riva del mare infinito del mistero. (karl Rahner)

Voyager E' possibile ricordare un'altra vita? (06-02-2012) La reincarnaz...